1 ottobre 2011
Ogni cosa nasce da un bisogno e da una relazione…non sappiamo per quale teoria sia così…ma i fatti spesso ce lo dimostrano. Anche in questo caso questi ingredienti c’erano entrambi.
Il bisogno era che, dopo un naturale cambio generazionale, nuovi genitori si rimboccassero le maniche occupandosi dell’aspetto organizzativo/funzionale dell’ormai assodato campeggio interparrocchiale.
La relazione, ovvero quell’intreccio di scambi d’opinione, di idee, quella condivisione di sogni, di vissuti, di difficoltà, di esperienze comuni di catechesi e scuola, proprie di ogni realtà familiare.
E’ bastato un incontro tra alcuni di noi genitori, attorno ad un tavolo, nei primi mesi di quest’anno, in vista di un’eventuale proposta divulgativa sul campeggio estivo, il rivedere insieme il filmato dei 20 anni di campeggio nonché un breve scambio di idee, per accettare l’impegno a seguire dietro le quinte l’organizzazione del campeggio e per innescare la voglia di qualcosa di più. E’ stata una mera formalità mettere nero su bianco, scrivere una volta per tutte quelli che erano i valori, gli ideali già più volte espressi e condivisi a parole e porli a fondamento del nostro impegno a “fare qualcosa”.
Nell’arco di poche settimane han cominciato a girare tra le nostre caselle di posta elettronica bozze di statuti, aggiunte, correzioni, proposte . . . . si voleva costiture un’ “associazione” . . . . di genitori? Di famiglie? Di genitori e giovani coppie? Tutto era in costruzione!
Il 17 giugno (noncuranti della comune opinione scaramantica) ci siamo ufficialmente ritrovati per approvare il fatidico statuto: eravamo in dieci, tra genitori e non, insieme a Don Giorgio e costituivamo l’Associazione GENIA (GENITORI IN AZIONE).
Eravamo accomunati dagli stessi vissuti di animazione, Azione Cattolica, scaut… pieni di voglia di fare concretamente qualcosa (non solo il campo estivo!) per favorire l’aggregazione e l’incontro tra famiglie, giovani e bambini.
Nella stanza accanto c’erano 15 bambini (i nostri figli) seduti su cuscinoni e coperte a vedere un film “in grande” – con proiettore.
Il nostro pensiero ed i nostri obiettivi erano per loro, i nostri figli, per il loro futuro, per la crescita in una comunità che offra loro ancora la “possibilità di incontrarsi e di crescere sperimentando prima l’atto del dono di sé per giungere a vivere con responsabilità un ruolo attivo e consapevole nella propria comunità sociale/religiosa di appartenenza, impegnandosi a promuovere e mantenere i valori, i riti e le tradizioni locali” (tratto dallo Statuto).
A questa serata è seguita un’estate durante la quale ci siamo subito dati da fare curando l’organizzazione e l’aspetto logistico/funzionale del campeggio affiancati da chi già lo stava portando avanti da anni.
Quest’anno nella cucina del campeggio eravamo in molti e per la prima volta anche noi genitori ci sentivamo un “forte gruppo”!
Intanto, con la sovrintendenza di Suor Rina, anche l’oratorio iniziava a prendere piede nei pomeriggi del martedì e giovedì d’estate e del sabato dopo l’inizio delle scuole.
Nel mese di novembre si è dato il via ad un laboratorio del “fai da te” per riportare i nostri ragazzi a riappropriarsi di quella manualità che l’attuale cultura tecnologica tende a reprimere.
Abbiamo iniziato ad organizzare conferenze di approfondimento su temi relativi al rapporto genitori/figli nelle varie fasi educative.
Ma tutto questo sta avvenendo grazie al contributo di numerosi volontari, che nel frattempo si sono avvicinati all’associazione.
GENIA, iscritta al Centro Servizi di Volontariato, presto acquisirà lo status di ONLUS!
Genia è aperta a tutte le idee e contributi di voi genitori che come noi vogliono fare qualcosa in più per i propri figli!
Isolda e Denis