Grande è l’impegno che comporta l’essere genitori oggi. Entrambi i genitori lavorano; ci sono in particolare uno o più figli che necessitano di cure, attenzioni e risposte ; ci sono una casa e un ambiente domestico che richiedono pulizie, manutenzione, gestione e organizzazione; c’è l’ esigenza dei genitori di ritrovare degli spazi per sé come persona e come coppia. Molte sono le problematiche che ci si trova ad affrontare: innanzitutto conciliare gli impegni di lavoro con la gestione della famiglia e della casa; entrando nello specifico ci è però richiesto, oltre a quanto detto sopra, di seguire i figli negli impegni scolastici, favorire i loro hobby, accompagnarli nel mondo dello sport, del gioco di squadra, offrire ai figli la possibilità di frequentare amici, far vivere loro il senso di comunità e di appartenenza alla comunità civile e cristiana a cui appartengono . . . . Beh ! quale laurea prepara un individuo a svolgere questo mestiere? Quale elogio attribuire indistintamente a chiunque faccia solo un terzo di tutto ciò, nel modo che meglio ritiene gli sia possibile? Senz’altro, guardando alla vita dei genitori di oggi, non si può non provare i più svariati sentimenti di ammirazione, stupore, compassione, delusione …
Nella moltitudine degli impegni quotidiani, decidere di uscire di casa per un incontro risulta essere un sacrificio aggiunto in termini di costo fisico, temporale ed organizzativo.
Ma anche gestire esclusivamente in famiglia l’enorme carico di responsabilità genitoriale non sempre è sufficiente, molte volte è opportuno sentire la presenza di altri, scambiare opinioni, condividere difficoltà, a volte anche solo raccontare o ascoltare per ridare armonia al sistema come quando si accorda uno strumento.
Ecco il senso dello spazio dedicato ai genitori che Genia ha voluto iniziare ad offrire. Dare loro la possibilità di lasciare per 2 ore i figli insieme ad un animatore e potersi permettere del tempo per sé, per il confronto aperto e sereno sulle tematiche che più gli stanno a cuore, senza dover necessariamente ricorrere alla serie TV della “Tata” per trovare le risposte ai più comuni interrogativi che l’essere genitore comporta.
In questo ci è venuta incontro la Dott.ssa Ilca Fabbro, una persona speciale che con la sua esperienza professionale (da anni logopedista dell’Area Materno – Infantile di Coseno, laureata in Pedagogia e laureanda in Psicologia all’Università di Trieste, specializzata in Psicologia all’Università Statale di San Pietroburgo) ma soprattutto con l’entusiasmo e la sensibilità che la caratterizzano ha assunto un ruolo fondamentale in GENIA.
Nelle serate da lei condotte ci ha fatto riflettere su vari aspetti: dal ruolo dei genitori nei diversi ambiti educativi alla relazione genitori – figli nell’età della scuola primaria.
In aprile si terranno altri due incontri sulle tematiche:
1) La psicologia della genitura. Comprendere quali sono i problemi e le difficoltà che un essere umano incontra per essere nato primogenito, secondogenito, terzogenito. Cosa può fare un genitore per permettere uno sviluppo integrale della persona.
2) Gli istinti di vita indispensabili alla crescita armonica della persona: aggressività ed erotismo.
Nei vari incontri la Dott.ssa è stata sempre attenta e aperta all’ascolto, ci ha portato al sereno confronto e soprattutto ci ha rassicurato, stimolando la fiducia in noi stessi e nelle nostre risorse interiori. Questi sono i primari bisogni di noi genitori, liuti perfetti nel nostro nascere, ma con potenzialità orchestrali in un continuo divenire.
GENIA